Il Passato

C’è anima anche dentro le cose. Un’anima spesso vestita di dolore. Drinnn, è suonato il telefono l’altro giorno. Un suono rauco, trattenuto, a cui non avrei voluto rispondere. "E’ morta la mamma di Carlo –  mi ha annunciato una voce serena, quasi impersonale – e tra le sue cose abbiamo trovato lettere di tua madre e vostre foto di famiglia. T’interessa riaverle?" Dire di no non mi sarebbe stato possibile. Eppure, sentivo che me me sarebbe venuto doloroso rimpianto. A volte il passato ha gli aculei, artigli che frugano dentro. L’indomani stesso è arrivato il plico giallo, sigillato come una bocca che non parla col primo che incontra. Il tagliacarte lo ha persuaso ad aprirsi, con precisione chirurgica. Foto di quand’ero bambina si sono sparpagliate sul tavolo, riportandomi profumo di mare. Eravamo seduti dentro un’immensa conchiglia di plastica, uno di quegli oggetti di cattivo gusto che usavano i fotografi sulle spiagge romagnole, luoghi in cui i venditorfi di frutta candita e "bomboloni" alla crema, gridavano: "Piangete bimbi che mamma vi compra!". Luoghi felliniani che non esistono più. Le lettere di mamma erano e sono sei, in data 1947. Non sono pronta a rileggerle perché le ricordo legate a suoi momenti di addolorato dissapore in famiglia. Per ora le ho rimesse alla meglio nel plico. Spesso abbiamo paura del passato. Vigliccheria?

53 responses to this post.

  1. buona mattinata, g*

    Rispondi

  2. “A volte il passato ha gli aculei, artigli che frugano dentro”.
    I ricordi delle persone care restano dentro di noi. A volte, penso a cosa resta degli esseri umani che se ne vanno: carte, fotografie, lettere… E osservo come tutto l’infinito spazio che abbiamo a disposizione da vivi, l’incommensurabile nostro desiderio di conoscenza si riducono, quando abbandoniamo questo mondo, si riducono molto, tanto da poter essere contenuti in una sola valigia o in piccolo pacco. Le cose che contano e ci appartengono, ciò che parla veramente di noi non ha bisogno di molto spazio. Tutto ciò che per noi è importante lo è anche per chi ci ama o ci ha amato. Leggere nell’anima di chi ha contato molto nella nostra vita è doloroso: è meglio farlo con calma, nel momento più opportuno, non si tratta di vigliaccheria.
    Un abbraccio, deliziosa amica!
    Rosalba

    Rispondi

  3. Vigliaccheria?
    No, cerchiamo di rimuovere forse, oppure vogliamo che tutto rimanga nel suo ordine, catalogato definitivamente. A volte succede anche per noi stessi, quando invece di interrogarci, sospendiamo il giudizio e quello che abbiamo in fondo al cuore rimane in una nicchia. Sospensione del giudizio, atarassia, imperturbabilità? Non penso ci sia una risposta certa. E’ strana la nostra psiche. Forse cerca un estremo rifugio, dove anche a noi stessi è vietato rincorrere, per non farci male. Bacio notturno che ti arriverà di giorno.

    Rispondi

  4. Belle parole le tue. Veramente.
    Ti risponderò domani con calma.
    Ti auguro serena notte e buona giornata.
    Aura
    Un pacco di lettere, di fotografie apre in te ferocemente il tuo passato.
    Continuerò a parlarti di ciò quando non sarò così stanca come ora.
    🙂 Aura

    Rispondi

  5. ciao gadenia… visto che passavo di qui, ti lascio un dolce bacio

    Rispondi

  6. contraccambio con grande affetto l’abbraccio di rosalba*

    Rispondi

  7. contraccambio di baciodiurno a ubaldo*

    Rispondi

  8. a presto, aura

    Rispondi

  9. altrettanto a pattinatrice

    Rispondi

  10. La lettura della memoria è dolorosa
    come la riapertura di una vecchia sutura anche perchè nel momento della lettura non abbiamo le armi cariche di quella emotività che c’era nel momento vissuto.
    Magari bisogna solo caricarsi di cose belle…e nel momento di massimo godimento leggere la memoria…ridendone…cinicamente.

    Rispondi

  11. buon consiglio, quello di icio!

    Rispondi

  12. Paura? non so… più che altro crediamo di conoscerlo e quando è doloroso facciamo di tutto per allontanarlo, così quando si presenta l’occasione per riviverlo ci prende un po’ di angoscia. Eppure, una rilettura a volte potrebbe giovare… magari c’è sfuggito l’essenziale…
    baci

    Rispondi

  13. Baciosera primaverile.

    Rispondi

  14. ..ma..forse…
    Auguri Gardenia..Buona Pasqua…^^

    Rispondi

  15. …. sono trascorsi già 6 anni????????? hahaha!!! … certo che teniamo duro. Si, Muttyna 🙂

    Rispondi

  16. Auguri a Muttyna*

    Rispondi

  17. Buona Pasqua a Cica*

    Rispondi

  18. Contraccambio mattutino a Ubaldo*

    Rispondi

  19. Ti capisco… Gardenia cara, sono sempre vivo, anche se un po’ ammaccato. Ti abbraccio forte forte. Buona Pasqua.

    Rispondi

  20. buone feste (e un grande abbraccio)

    gabryella

    Rispondi

  21. No, non è vigliaccheria. Soltanto aspettano il momento giusto per essere lette.

    Buona Pasqua anche a te.

    Rispondi

  22. Grazie, altrettanto, Elis

    Rispondi

  23. Altrettanto a Tristano

    Rispondi

  24. Contraccambio di abbraccio a Gabry

    Rispondi

  25. Secondo me è difficile anche il momento di accogliere il passato. Tu lo hai fatto volendo ricevere il plico. é un gran bel passo. Non farti domande, ma aprile solo quando lo vuoi|
    Ti auguro tanta serenità

    Rispondi

  26. Altrettanto a te, kappa, e grazie della visita

    Rispondi

  27. BUONA PASQUA!
    M.

    Rispondi

  28. Grazie, max, anche a te*

    Rispondi

  29. non posso più sentir parlar di morte.. ho ancora troppo dolore nel cuore.. abbandono la lettura del tuo post fin dalle prime righe e ti lascio i miei più cari auguri di buona Pasqua,
    un abbraccio,
    Alidada

    Rispondi

  30. Mi spiace, Alid, coraggio, e auguri tanti anche a te*

    Rispondi

  31. …sempre densa di femminile creatività..

    Rispondi

  32. Sereni giorni e notti silenti.
    🙂

    Rispondi

  33. Tanti auguri, Grazia.

    Rispondi

  34. grazie e contraccambio a:

    Rispondi

  35. roberto*

    Rispondi

  36. e a tutti gli amici gentili che sono passati e passeranno di qua*

    Rispondi

  37. buonigiorni:-)

    Rispondi

  38. Grazie, contraccambio gli auguri, Buona Pasqua, baciotti grandi per te*

    Rispondi

  39. Bacioni a iosa.
    :-))****

    Rispondi

  40. In fondo una Pasqua godereccia non è uno sgarbo. L’importante è pensare di conservare i valori umani, per costruire il futuro. Baciopasquale-tardoserale.
    U.

    Rispondi

  41. Riporle e leggere con più calma non è vigliaccheria. Si tratta di maturità, di capire che ci sono momenti migliori e più adatti. A freno l’impulsività 🙂
    Ciao, a presto

    Rispondi

  42. Grazie e buona pasquetta a:

    Rispondi

  43. Piergiuseppe*

    Rispondi

  44. Ram*
    e a tutti gli amici cari qui di passaggio, g*

    Rispondi

  45. Ho letto questo brano, davvero molto toccante. A volte è più facile rimuovere i ricordi. Io penso valga la pena scoperchiare ogni cratere… Certo è difficile.

    Rispondi

  46. Sì, è difficile, donna Flora*

    Rispondi

Lascia un commento