Archive for giugno 2009

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Vacanze 

Domani partirò per le mie consuete e lunghe vacanze marinare, lasciandovi in compagnia del mio ultimo pezzo su un romanzo di piacevole lettura che vi consiglio per l’estate, di cui potete leggere qui. Vi porto nel mio cuore, amici cari, sperando che non mi dimentichiate troppo in fretta. A risentirci al mio ritorno. Baci. Grazia*

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Baci

Ci sono baci non dati più stuzzicanti di baci reali. Pensate, ad esempio, a quelli sul bordo di una tazzina, impressi dal timbro del rossetto, oppure a quelli imbrigliati nei rebbi di una forchetta che ha passato del cibo da un piatto all’altro. Baci che restano scritti nel desiderio come fiori di un  giardino proibito.

Louis Ferdinand Céline (1894-1961)

Guy de Maupassant (1850-1893)

Ernest Hemingway (1899-1961)

Luigi Pirandello (1867-1936)

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Aforismi sulla donna

Non si riesce a sedurle dicendo loro: "Non sei niente male". Bisogna almeno spingersi a: "Sei l’unica al mondo". Per loro è il minimo tollerabile.
(L. F. Celine)
Le donne più belle che ho visto sono le cecoslovacche. I più bei culi li si trova a Praga.
(L. F. Celine)
Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d’eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati.(G. de Maupassant)
Tutto il pericolo che c’è in loro (le donne, ndr) consiste nel fatto che possono spezzarti il cuore, sposarti o attaccarti lo scolo.(E. Hemingway)
A ogni donna onesta, che non fosse brutta, poteva capitar facilmente di vedersi guardata con strana insistenza da qualcuno; e se colta all’improvviso, turbarsene; se prevenuta della propria bellezza, compiacersene. Ora a nessuna donna onesta, nel segreto della propria coscienza, sarebbe sembrato di commettere peccato in quell’istante di turbamento o di compiacenza, carezzando col pensiero quel desiderio suscitato, immaginando i uno sprazzo fuggevole un’altra vita, un altro amore… Poi la vista delle cose attorno richiamava, ricomponeva la coscienza del proprio stato, dei propri doveri; e tutto finiva lì… Momenti! Non si sentiva forse ciascuno guizzar dentro, spesso, pensieri strani, quasi lampi di follia, pensieri inconseguenti, inconfessabili, come sorti da un’anima diversa da quella che normalmente ci riconosciamo? Poi quei guizzi si spengono, e ritorna l’ombra uggiosa o la calma luce consueta.(L. Pirandello, L’esclusa)

Ripropongo

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Tavolo da bridge

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