Signore al caffè
“Mia figlia è alta un metro e settantaquattro”
– La mia un metro e ottanta
“Allora la mia sarà uno e ottantacinque”
Prima che sconcino le loro figlie, tirandole come degli elastici, mi affretto a ordinare, in sordina, un caffè.
“Hai una sbavatura di rossetto – gorgheggiano in coro”
“E una smagliatura nelle calze – suggerisce la più amorevole e attenta!”
– Ma se non indosso nemmeno le calze, sospiro io…
“Fa niente, te le sei smagliate lo stesso…”
E’ il momento della glottologia e delle riflessioni culturali.
“Mio figlio è bravissimo a scuola; in filosofia ha preso otto, parlando di Pelatone”.
-A quell’epoca non si conosceva il trapianto di capelli?”
Finito di bere il caffè, amareggiato dai loro intelligenti discorsi, mi avvio mestamente verso casa, con nell’orecchio il rimbombo delle loro ostilità.
Questa è la vita di paese.
Qui c’è gente che mangia un pollo alla triglia, ha un cappotto coi calamari e soprattutto figli e mariti perfetti. Ma da chi avranno preso tante belle virtù?
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 14:54
Buona domenica.
g*
Posted by isabel49 on 11 ottobre 2009 at 16:33
E’ il conversare ripetitivo delle persone che s’incontrano abitualmente durante una degustazione al bar. Osannare i propri figli o altri componenti familiari, poi ci sono quelli che sputano veleno sui consorti, suocere, parenti. La sosta veloce porta a stupide conversazioni, comunque quelli che hanno mariti perfetti e figli forse non se la passano bene in famiglia, il loro è semplicemente uno sfogo, forse…
Ciao cara Grazia, un abbraccio domenicale.
annamaria*
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 16:38
Altrettanto a te, Annamaria
g*
Posted by piergiuseppe on 11 ottobre 2009 at 16:55
Virtù indotte dai programmi di Maria de Filippi.
Grazia cara, strano! Dopo aver sorbito il caffè, cambi sesso?
:-)))))*
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 17:47
"Amareggiato" era riferito al caffè, Pier*
Un timido traslato, forse non troppo chiaro.
Bacio.
g*
Posted by piergiuseppe on 11 ottobre 2009 at 17:47
Chiedo venia.
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 17:50
Come non perdonare un mio amico del ?
g***
Posted by ZioNemo on 11 ottobre 2009 at 20:14
Due amiche d’infanzi si incontrano, dopo 20 anni che non si vedevano al caffè:
– ciao come va?
– Molto bene sono veramente felice per mia figlia che lavora da un avvocato fa tanto straordinario e guadagna un sacco di soldi si è comprata la Ferrari e una villa con piscina… e a te come va?
-Non bene , anche mia figlia si prostituisce …ma non sono affatto contenta!….
Morale
A vote sarebbe meglio che le amiche non si incontrassero….
Un sorriso ed l’augurio di una settimana serena…
Nemo
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 21:09
Hai ragione, anzi ragionissima, Gino.
Buonanotte.
Grazia*
Posted by Raymond on 11 ottobre 2009 at 22:00
Cara Gardenia, il progresso ahinoi non aiuta neppure. Tu pensa che il correttore di woord fece stampare mille cataloghi con la scritta "maniglione antipatico" invece di antipanico. E tu poi dopo prova a venderli. Bisogna starci attenti, controllare … altroché.
Un grande abbraccio.
:*
Raymond
Posted by Gardenia on 11 ottobre 2009 at 22:24
Quella del "maniglione antipatico" è troppo bella Ray!
Felicenotte.
g*
Posted by Wolfghost on 12 ottobre 2009 at 00:19
Spero che tu stia scherzando… altrimenti dattela a gambe, e di corsa, da posti così!
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 07:12
"Ludendo, castigo mores", caro Wolf.
Buona mattinata.
g*
Posted by zeroschemigh on 12 ottobre 2009 at 08:30
….la situazione diventa nettamente più pesante se vissuta gomito a gomito in ambiente lavorativo, al bar puoi fare in fretta o spostarti………in ufficio purtoppo no!
P:S. ….una volta volevano fare una "motocopia…."(questo però fa sorridere! altre cose infastidiscono)
Un saluto caro e grazie per l’apprezzamento..ciao
Rita
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 08:43
Quando mio marito lavorava all’ospedale (laboratorio analisi) c’erano clienti coi tricicli alti e il polistirolo da sistemare.
Ma non è questo tipo di errori che nel mio breve bozzetto ho voluto soprattutto sottolineare, piuttosto la spocchia di certe signore magniloquenti in continua gara fra loro (altezza corporea delle figlie; risultati scolastici dei figli; perfezione dei mariti…). Invidiose dei gioielli, dell’abbigliamento, dei viaggi e soprattutto del lessico di chi parla con maggior rispetto per la nostra lingua.
Questa pochezza paesana un po’ mi diverte e un po’ mi distrugge.
Ma non v’è rimedio, purtroppo.
La solidarietà virile è molto più forte di quella femminile.
In questo, gli uomini sono migliori di noi.
Un abbraccio, Rita, e buona mattinata.
g*
Posted by zeroschemigh on 12 ottobre 2009 at 11:58
…si pensavo la stessa cosa, ….. e condividere ciò fa veramente piacere! 🙂
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 14:03
Grazie, Rita.
g*
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 14:36
Grazie a tutti voi.
Abbraccio.
Grazia*
Posted by Grizabella1 on 12 ottobre 2009 at 15:02
Evvai! finalmente! ma puoi dire di più, moooooolto di più ;)))) Baci baci.
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 15:17
Ri-baci, Sara carissima.
g*
Posted by flash6155 on 12 ottobre 2009 at 21:17
Che bella rielaborazione letteraria di uno spaccato di vita!
Sai? La scena della smagliatura nelle calze mi ha ricordato, per il tono, intendiamoci, non per il contenuto, la parte finale della favola del lupo e dell’agnello trattata da Fedro e da La Fontaine…
Mi sarei aspettata una risposta del tipo: "Se non te le sei smagliate tu, se le sarà certamente smagliate qualche tua sorella…"
Baci,
Rosalba
Posted by Gardenia on 12 ottobre 2009 at 22:53
Sei grande, Rosalba!
Smacchissimo.
g*
Posted by elisnelpaese on 13 ottobre 2009 at 20:39
Al mercato del mercoldì, vicino casa mia (bancarella degli utensili per la cucina e la culinaria)
"Quanto costa il tavoliere per la pasta?"
🙂
Posted by azalearossa1958 on 13 ottobre 2009 at 23:17
… gente che ha il paté d’animo e la cellula frigorifera….
Serena notte Grazia,
Giusy
Posted by Gardenia on 14 ottobre 2009 at 06:31
Del resto sei in Puglia, Elis, e lì il "tavoliere" è di casa…
Qui c’è anche gente con il "bolide" per riscaldare l’acqua e che si sente in arrivo una polmonite scettica e che è botanica in quanto amante del vino di botte…
Posted by Gardenia on 14 ottobre 2009 at 06:32
Giusy mia c’è anche chi si spaventa al passaggio di autoambulanze a sirene spietate….