Il Tempo 4

Certamente, delle conversazioni filosofiche che ho tenuto all’Università Popolare, questa è stata la più ostica e – forse – la meno gradita dalla maggioranza del mio maturo uditorio, oscillante tra i 30 e 90 anni, formato per la maggior parte da maestre elementari, qualche laureato, molti con la sola licenza elementare. Eppure, i meno colti erano e sono i più modesti e i più desiderosi di apprendere. Un paio di loro, in carrozzella, non batteva ciglio e si annotava anche i miei sternuti e i miei sospiri. Qualcuno si addormentava, qualcuno faceva domande intelligenti, qualcuno guardava penosamente l’orologio, la maggior parte chiedeva che continuassi, che spiegassi ancora. Due ore di parole infilate l’una dietro l’altra sono eterne, la lingua s’incarta, il fiato ti abbandona. Ho avuto grande e affettuoso riscontro nel Basso Mantovano e in provincia di Verona. Dove vivo ho incontrato maggior diffidenza. Qui le signore (quasi tutte maestre in pensione) preferiscono radunarsi, nel cuore della mattinata, nei bar del centro a spiarsi le reciproche toilettes, magnificando la perfezione di mariti e figli, ipercritiche nei confronti del prossimo assente, cerimoniose quando lo vedono sopraggiungere. Gliene importava un fico secco del mio amatissimo Nietzsche, di cui – se siete interessati – qualcosa potete leggere quiMeglio parlare delle corna dei vicini di casa, dei debiti dell’altro e – soprattutto delle malattie (la xè in fin de vita… a la vedo bruta… preparemose al funerale…) -. Inutili signore in sovrappeso, verruche comprese nel tonnellaggio – grevi di gioielli falsi e di malcelata invidia. Nietzsche le avrebbe guardate come se fossero trasparenti, escludendole all’istante dalla lettura del suo Zarathustra .

10 responses to this post.

  1. ancora buona domenica

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  2. Sì, PIer* qui c’è il famoso triangolo di Nietzsche, Lu Salomé e Rée, g*

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  3. Peccato se avessi partecipato io alle tue lezioni …serei stato sicuramente uno dei più attenti…considerata la mia pochissima cultura…..
    Un sorriso Nemp

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  4. Lusingata, contraccambio il sorriso, Gino.
    g*

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  5. Molto interessante quello che scrivi oggi, il tempo visto da Proust, come nell’opera “Alla ricerca del tempo perduto”. Interessante scrittore, con pensieri filosofici, molto intensi. Interessante, quello che tu scrivi, sono sempre più affascinata dalla tua scrittura elegante e profonda.
    Buona serata, un affettuoso abbraccio.
    Annamaria*

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  6. Grazie, Annamaria, del tuo gentile commento, g*

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  7. Se non fossino una ad est l’altra ad ovest della pianura sarei una tua fedele allieva..

    Il post è fantastico..descrivi troppo bene le comari pettegole ..ce ne sono tante anche dalle mie parti..si radunano in un circolo esclusivo dove le loro lingue tagliano e cuciono alla grande..poverette pensano di essere immuni a tutto..
    ^_^

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  8. Saremmo soprattutto amiche, Cica, valicando i limiti del virtuale e sono certa che rideresti con me vedendo – soprattutto la cicciona maior che annusa l’aria (“che profuno ghèto”?) o tenta d staccarmi le maniche del giubbotto per spiare i particolari del mio abbigliamento. E’ tutto un cicaleccio inutile e dannoso per i poveri cristi che cadono sotto la mannaia del loro blablabla.
    Tanto meglio farsi una ristoratrice passeggiata nella campagna polesana, suggestiva in tutte le stagioni, oppure leggere (al di là del dover recensire, leggere per se stessi) arredando il nostro cervello, affinché non resti un vuoto stanzone senza mobilia.
    Sì, Cica, ci faremmo una splendida compagnia, ma dobbiamo contentarci del virtuale e rigraziarlo persino.
    Baciodelmattino.
    Grazia

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  9. Mi è venuto il sospetto di essere nihilista…Salutami le Comari di Windsor 😉

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  10. Sei grande Griza!!!
    g*

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